Patologie dell'orbita
Le patologie dell’orbita rappresentano un capitolo estremamente complesso dell’oculistica che, per le difficoltà diagnostiche e l’assoluta specificità delle tecniche chirurgiche, deve essere riservata ai centri di riferimento per la chirurgia orbitaria.
Esoftalmo
L'esoftalmo è l'occhio in fuori, sporgente.
Può essere monolaterale o bilaterale e può essere dovuto a fenomeni
infiammatori (pseudotumor) o a malattie specifiche legate alla disfunzione
di altri organi (associato a malattia della tiroide) o a tumori
dell’orbita, benigni o maligni, primitivi o metastatici; persino a
disordini vascolari (varici, fistole).
Sono spesso associati a
compromissione visiva (calo di vista) e della motilità oculare (diplopia).
La diagnosi differenziale talora è molto difficile, richiede esami come
l’ecografia, la TAC , la RMN e talora può essere ottenuta solo con una
biopsia o un esame con agoaspirato. Analogamente complesse sono le tecniche chirurgiche.
Enoftalmo
L'enoftalmo è l'occhio in dentro, infossato.
E’ tipico dei traumi con frattura di una parete orbitaria o può avvenire
dopo una enucleazione (asportazione di un occhio) per l’atrofia che si
instaura col tempo a carico del grasso orbitario:
la protesi oculare si
infossa ed il solco palpebrale superiore si accentua rendendo molto
evidente la presenza della protesi.
Queste condizioni possono essere
corrette chirurgicamente rispettivamente riparando la frattura e
ripristinando il volume di grasso perduto con un innesto.