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Chirurgia della Cornea

Responsabile: Dr. Alessandro Galan

Trapianto della cornea  leggi e stampa articolo segnala ad un amico

Quando serve il trapianto di cornea

il dr. Galan, nella foto, è responsabile dei trapianti di cornea Il trapianto di cornea, classicamente inteso, detto anche cheratoplastica perforante, è un intervento di microchirurgia oculare che consiste nella sostituzione del lembo centrale della cornea non più trasparente con un lembo di cornea trasparente.
Tutte le patologie che provocano una grave alterazione della trasparenza e della curvatura della cornea conducono alla cecità parziale o totale. Se tali condizioni sono incurabili o il danno da esse prodotto è irreversibile, il trapianto di cornea rappresenta l’unica possibilità terapeutica. Le malattie della cornea sono circa 80, raggruppabili in 16 categorie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, esse sono responsabili del 20% dei casi di cecità, al secondo posto dopo la cataratta.
Nei paesi occidentali il trapianto di cornea viene eseguito principalmente per risolvere patologie congenite, anche ereditarie; nei paesi in via di sviluppo, invece, il trapianto serve per curare le conseguenze delle patologie infettive.

Come avviene il trapianto di cornea

Si tratta di un intervento di microchirurgia, eseguito con l’aiuto di un microscopio operatorio. Il chirurgo rimuove la parte centrale della cornea malata e la sostituisce con la cornea sana di un donatore, come abbiamo spiegato sopra. L’intervento dura da trenta minuti ad un’ora e mezza, secondo la gravità del caso, e può essere fatto in anestesia generale o in anestesia locale con una degenza in media di 1 settimana. Il paziente che ha subito il trapianto di cornea viene dimesso nello stesso giorno dell’intervento chirurgico. Vengono utilizzate tecniche innovative e diversificate come la cheratoplastica endoteliale, la cheratoplastica lamellare profonda descemetica ed il femtolaser.

Intervento in Day Hospital

L'intervento viene fatto in regime di day hospital grazie a: nuove tecniche anestesiologiche; aumento delle conoscenze farmacologiche e tecnologiche con conseguente riduzione dei controlli post operatori; maggior comfort per il paziente, anche psicologico; minor rischio di infezioni ospedaliere; valorizzazione dell’assistenza sanitaria; riduzione della spesa pubblica e conseguente ottimizzazione dell’impegno del personale e snellimento delle procedure.

Le Banche degli Occhi

La scoperta, avvenuta negli anni cinquanta dei meccanismi che determinano la trasparenza della cornea, e l’introduzione nel 1974 del primo liquido di conservazione, hanno influenzato in modo rilevante il successivo approccio al trapianto.  [continua...]

 
 

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